Carolyn Carlson

J. BEUYS SONG

Partecipazioni

Nuove creazioni per la Biennale – Produzioni di danza e musica per il 2001
Danza Musica Teatro (2001)

Sinossi: Un rinnovato incontro con la natura. Una protesta contro l’indifferenza dell’uomo di oggi. Un richiamo al miracolo della vita e della riproduzione: all’aria, agli alberi, alla terra. Carolyn Carlson convoca in un mistico spazio scenico danzatori e danzatrici, simbolo del cielo e della terra, come in una efipania ecologica. Sulla scorta di un premonitore testo di Joseph Beuys. la coreografa si impegna a risvegliare l’attenzione verso il cosmo e l’ambiente, mentre i corpi rubano alla natura gesti consapevoli del legame tra uomo e universo, e danzano l’assoluta necessità di un cambio di rotta. Il testo di Beuys, che ha colpito anche Giovanni Sollima, è stato rielaborato e si è trasformato in un canto eseguito dal vivo dallo stesso compositore, parole fuse in un amalgama sonoro con la musica impulsiva del violoncello, delle basi e dell’elettronica. Una partitura originale a cui si aggiungono le voci eccessive dei Finnish Howler: “urla per la vita – segnala la Carlson – per ciò che sta succedendo nel mondo, urla violente e positive, volutamente a contrasto con l’espressività mediterranea di Sollima”. A sostegno di una creazione in cui la coreografia lancia un appello al mondo.